
ah, per sottolineare che sono rimasto piu' o meno lo stesso idiota, con la stessa webcam ho fotografato Gizmo e me stesso...
Un venerdì piovoso. Lo sto passando in negozio con le punte delle dita ghiacciate. Stasera non so cosa farò... probabilmente me ne starò a casa a leggere il romanzo Nessundove di Gaiman (tra l'altro, sto aspettando che mi arrivi l'edizione a fumetto e di reperire la serie andata in onda sulla BBC) - mi fa molto FIGO tutto ciò -. I miei amici andranno a vedere il concerto dei Subsonica, un gruppo che conosco solo di nome, l'idea di andare ad un concerto senza sapere nemmeno una parola dei testi delle canzoni non mi allettava molto. Spero per la combriccola che il concerto sia al chiuso.
Recentemente mi sono visto Nacho Libre mi aspettavo un po' di più... comunque Jack Black è un grande.
La lettura di Strega va a rilento, tanto che, come dicevo sopra ho iniziato a leggere Nessundove. Non è che le Cronache del Mondo di Oz in rivolta non mi piccia, è che è di lettura un po' impagnata, almeno più di quello che credevo, diciamo che per leggerlo necessito di una lucidità che nelle normali ore che dedico alla lettura, non riesco a trovare.
Uhm, libri, fumetti, film... mai che parlo di qualche bella trombata... beh, potrei semplicemente aver deciso di non raccortare certo cose nel blog, ma anche se molto probabilmente mi comporterei così, non è la verità. Evabbè. Capelli lunghi e panza a parte, magari un po' di striscio, alcune volte mi sembro come il tipo dei Simpson che ha il negozio di fumetti... uhm... no, forse anche solo di striscio è un po' troppo... o almeno spero O_o.
Uhm, persino mia madre comincia a darmi dello sfigato, non lo dice direttamente ma me lo fa capire: se mi vede davanti al camino a leggere mi paragona a mio nonno, se mi vede a casa un venerdì sera mi chiede perchè non esco e se le dico che non ho voglia di uscire, mi dice che se avesse la mia età spaccherebbe il mondo. Ci credo ciecamente in effetti. Ripetute le sue domande riguardo alle ragazze con cui non esco praticamente mai, quasi quasi vorrei che trovasse la scatola di preservativi che un paio di mesi fa ho preso per sbaglio alla macchina delle sigarette... Mi fa notare che tizio sta con tizia, che caio si sposato caia e che sempronio si è mollato con sempronia. Io di solito le mugugno di farsi gli affari suoi, in risposta lei mi dice che sono sempre ombroso e le rispondo così perchè in sostanza sono mfrustrato... e quando sclero (e capita, nonostante molti mi reputino una persona pacata...) mi dice di trovarmi una morosa in modo da vivere più sereno. Questa poi mi fa ridere istericamente.
Qui in negozio c'è un cartonato di Gundman, sarà uno ottanta (quindi di dieci cm più alto di me) che mi guarda torvo...
vabbè... vediamo se viene un' ispirazione per passare il venerdì sera prima che, appunto, sia sera...
Ok...Ok è Halloween, fico dice molta gente. Beh, secondo me non poi più di tanto. Vabbè, un'occasione come un'altra per fare festa, è vero... ma oggi anno se non ci fosse qualcuno che mi ricorda che il 31 ottobre è Halloween, mi dimenticherei della sua esistenza italiana. quando ero in America era diverso: la pumpkin pie, preparata da anzianotte, oppure il sessantene Joe Rosa che mi invitava al party, tutte (tutte davvero) le case addobbate a festa. Ecco che la cosa si percepiva a pieno. A parte il fatto che mia madre si esalta in questi giorni, addobbando pure lei casa con streghe di pezza, zucche di plastica e pietre tombali di polistirolo; non riesco a sentirmi a mio agio. E mi solito mi vanno bene anche un paio di scarpe strette...
Stasera, chiuso il negozio, andrò a mangiare una pizza con i miei amici. Poi, a quanto pare, andremo in paese vicino dove c'è una festa a tema. E molto probabilmente è lo stesso posto dove incontrerò mia mamma vestita da strega. Bingo.
Il fatto di sentirmi refrattario a questa festa, mi fa sentire vecchio... io che di solito mi vanto/dispero di essere uno che non riesce a crescere...
Uhm... a pensarci bene la prima volta che ho festeggiato Halloween devo essermi anche mascherato, se non ricordo male, mi ero vestito tutto di nero, mi ero dipinto il volto di bianco, accentuando di nero labbra e contorno occhi. Credo che la mia prensunzione fosse quella di rapprensentare Eric Draven. Solo che alto poco più di un metro e settanta e con i capelli corti, credo di essere sembrato tutti tranne Brandon Lee nel Corvo... ricordo inoltre che avevo un raffreddore fotonico che mi constringeva a parlare con un insolita abbondanza di B. Ridicolo. Indossavo una sorta di anfibi neri slacciati, un paio di pantaloni neri ed una maglietta di cotone a maniche lunghe, ovviamente nera. Morivo di freddo. Credo che mi sia venuta l'influenza la mattina seguente...
In effetti mascherarmi mi piace molto, ogni anno, a carnevale, cerco sempre un costume diverso dal precedente. Uhm, mi sono vestito da alieno, con una maschera che distorceva elettronicamente la mia voce (chissà dov'è finita...), da ehm... in anni passati, quando nessuno mi avrebbe riconosciuto (per fortuna...), da Trunks; nobiluomo veneziano con parrucca bianca annessa; uomoscimmia, mia mamma deve aver trovato il costume a poche migliaia di lire; Pirata, un anno prima dell'avvento di Depp as Captain Jack Sparrow, lo avevo anticipato contornandomi di nero gli occhi... fico... sono pure andato a lavorare al pub vestito così... l'unica volta che da cameriere ho corso il richio di tacchinare una tipa... ed è stata da quella volta che mi sono fatto crescere il pizzetto... a pensarci mi ero pure rimesso l'orecchino... ora non lo porto più...
Ce ne sono altri poi... adesso non mi vengono in mente, cmq non mi sono mai vestito da pagliaccio (perlomeno a carnevale), ne' da zorro o da cowboy... uhm... spè mi sovviene che mi sono vestito pure da Cappuccetto Rosso... parrucca e lentiggini, uno dei miei costumi meglio riusciti...
Nei giorni di pioggia mi è facile scivolare nei ricordi. Se poi sono umidi giorni autunnali, quando nel riflesso delle pozzanghere il piombo si mescola alle sfumature di rosso e arancio, allora andare indietro con la macchina del tempo mentale è un gioco da ragazzi. E nonostante ogni passo che faccio mi porti inesorabilmente sempre più vicino ai trenta, mi sento ancora un ragazzo. Anzi, un ragazzino.
Per sentirmi un po' più macho del solito, qualche sera fa mi sono rivisto La Sirenetta. Dall'ultima volta erano passati più di dieci anni, e vedere che le battute, i testi delle canzoni e le scene che si sarebbero susseguite affioravano prima nelle mente, poi sul televisore, è stato... è stato... non lo so, non mi viene in mente una parola o una frase che possa descrivere quello che è successo.
Vabbè, un Peter Pan come molti.
Con le mani fredde che puzzano di fumo ti tabacco, batto i tasti neri del computer nel negozio. La pioggia autunnale non ha certo spronato i clienti a venire qui, se non qualche irriducibile aficionado, che verrebbe anche dopo aver visto quattro strani personaggi a cavallo nel giorno dell' apocalisse.
Pensieri sparsi, macchie di inchiostro virtuale che si rincorrono in un algido foglio elettronico.
arrivo da un week-end di quelli da guerra robotica... il tutto è cominciato con un normale appuntamento con una coppia di miei amici che non vedevo da tempo. Ci siamo incontrati al solito posto, dove decine e decine di altre volte abbiamo passato la serata tra chiacchere e boccali di birra. Arrivato, trovo sul tavolo dove erano gia seduti miss S. e mister S. un agricolo: una bibita un po' alcolica gentilmente offerta dalla coppia. Ok, la serata iniziave bene... Continuando con le chiacchere, i miei viaggi, i loro viaggi, come si sta, cosa si fa adesso ci siamo scolati un altro paio di birre. Passeggiatina per il centro, altro locale, ritorno al pub di origine dove ci aspettava mr D.. Altra birretta e notando che c'era il camioncino del test alcolico anonimo e gratuito, abbiamo pensato di tentare l'alitata pesante dentro il tubicino di plastica, risultato: 1.26 io (ritiro patente e multa fino a 6000 euro O_o) e 0.64 mr S.. Come al solito il vincente (nel senso di perdente) ero io. Fortunatamente da quel momento in poi avrebbe guidato il non più pizzattato mr. D.. Siamo finiti in una disco rock, poi al pub nel piano superiore, dove costretto da ricordi e da mr D. e le sue offerte generose ho perso il conto di quello che ho bevuto. Ci siamo poi trasferiti in un' altra disco... decisamente delirante (mi riferisco alla mia persona) mi sono messo a danzare in pista con movenze da facocero in preda ad un attacco di mal di pancia. Saltà un po' lì, salta un po' qui, mi sono caduti gli occhiali... a fine serato ne ho ritrovato le lenti e la montatura maciullata... 200 euro buttati nel cesso... cazziatone dai miei di quelli da umiliazione in piazza. Non torto do ne' a mio padre ne' a mia madre, dopotutto il prossimo paio sarà il sesto... in cinque anni. Laconico, triste, incavolato con una sbronza semismaltita, ci siamo diretti verso il primo paninaro, ovvero il lurido, come affettuosamente lo si chiama dalle mie parti. Erano le 6.30 quando con la bocca piena di panino con porchetta e peperonata ho risposto al cellulare, mia madre chiamandomi disgraziato come solo lei sa fare, da brivido nella parte bassa della schiena, mi chiedeva dove fossi, che mia sorella si era appena alzata per andare a scuola (era sabato mattina) e non vedendomi sul letto aveva allegramente svegliato i mie con la domanda "Ma F. si è già alzato?".
continua, anzi no, si ferma qui.
Ieri sera sono andato al cinema con Mr. A., mentre scrivo una mosca ronza intorno alla mia faccia e la cosa mi infastidisce molt...ehm battendo le mani a caso in aria sono riuscito a schiacciare la mosca O_o... dicevo del cinema: il film era "Io non sono qui", ispirato alla biografia di Bob Dylan, sei attori interpretano sei aspetti diversi della vita (non solo artistica) del cantante americano. Da non patito di musica (se non per il caso eccezionale dei Queen) e completamente ignorate sulla vita di Dylan, non ho molto ben carpito citazioni o particolari aspetti di alcuni capitoli del film. Non posso dilungarmi molto... cmq molto interessante per certi aspetti, soprattutto per quello visivo e quello più propriamente pesato sulle parole... e stasera non so cosa faremo... forse in un locale "chiccoso" dove mi sentirò fuori luogo... cmq basta andare fuori alè alè e domani mattina a fare la spesa con la mamma un po' un post lasciato in sospe... | |
Dieci minuti e aprirò il negozio. un sabato pomeriggio tutto da solo... speriamo bene. Già mi vedo le facce dei clienti che entrando non vedono il mio titolare e consorte... chi entrerà e mi proporrà una serie di domande a cui io non saprò rispondere, se non con un "guarda, Mr P. non c'è, se ripassi settimana prossima chiedendo a lui avrai una risposta sicura" chi se ne andrà incazzato e chi, quelli con un po' di testa, sarà comprensivo.
Stasera uscirò con Mr S., il mio amico sposato a cui ho fatto da testimone. la moglie è impegnata in un addio al nubilato di un' amica, una pizza veloce e poi - credo - un giro per il centro e qualche montenegro. Non credo si tirerà fino a tardi...
tutto questo mentre mia sorella è impegnata con i suoi coscritti nella festa dei diciotto anni e i miei si stanno facendo un giro per venezia.
Vediamo di programmare qualcosa di interessante per domani... tipo sistemarmi la camera...
E' ora di girare il chiavistello e aprire ai clienti...
sperem ben...
Un anno e mezzo. E' passato un anno e mezzo dall'ultimo esame che avevo fatto... dopo nove mesi in america sono riuscito a passare solo due parti su tre dell'esame di inglese II. Mi rendo conto che da un punto di vista mi si deve essere rattrappito il cervello, diventanto ogni giorno più simile a un cetriolo, ma sono anche sfigato... l'altro giorno avrei dovuto dare un esame di spagnolo III ma un virus dell'influenza intestinale è riuscito a ad abbattere le mie difese... me lo immagino come un tizio dal fisico possente armato di clava pronto a sfidare a duello l'impersonificazione delle mie difese immunitarie: un tipo alla woody allen, solo un po' più magro. Così è andata... febbre a parte non me la sarei sentita di imbottirmi di imodium e succo di limone e cercare di scrivere qualche frase in spagnolo, tra crampi e una voglia matta di sedermi in una di quello poltrone di ceramica che diventano comodissime in certe situazioni.
Vediamo un po'... vabbè adesso sto bene, e sto pure lavorando...lavoro impegnativo il mio... sto scrivendo sul mio - ultimamente deficente di post - blog. Cmq nei tre giorni e mezzo che sono stato male ho fatto (tanta cacca a parte...):
- visto film tra i quali: la rosa purpurea del cairo, io e annie, spiderman III, rivisto vecchi episodi di friends, l'amore non va in vacanza (carino, l'ho preso a nolo per vedere che c'azzeccava jack black con una commedia d'amore... è un grande come al solito...), un film di lupin III...e credo basta...
- cercato di leggere qualcosa, ma la poca voglia di leggere che ho ultimamente + lo stato febbrile me lo ha impedito.
- non ho fumato (fino a ieri)
- ah... devo dire che inconscio di avere il virus, nonostante i primi sintomi, lunedì mattina, mi sono messo a falciare il praticello e a togliere le erbacce...
credo sia tutto...
adesso, come dicevo sto lavorando, sono in negozio e i pochi clienti che oggi ci sono, mi danno la possibilità di cazzeggiare per internet... mi rendo conto che alla fine vado sempre sui soliti siti: imdb.com, antoniogenna.net, nel sito dei trailer della apple, ebay.it per vedere se c'è qualcosa di particolare su il mago di oz... ma come al solito roba che non mi interessa.
L'ossessione che ho per il mago di oz è un punto in comune che ho con mio padre, cioè, non il mago di oz, ma l'ossessione per qualcosa in sè. Da sette anni mio papà va matto per Napoleone e la sua storia. Tutto deve essere nato da quando ha impersonato uno dei suoi generale in una rievocazione storica che è stata fatta nella mia città, c'è stata pure una battaglia tra i suoi soldati e - credo - gli austrice che è avvenuta ad un paio di km da dove viviamo noi; battaglia che lui mi ha raccontato dettagliatamente, ed io da buon 24enne ignorante in storia, non ho fatto altre che annuire come un idiota.
ritorno adesso a scrivere, ci sono stati clienti, uno di loro cercava un film di animazione, sullo stile di otomo o miyazaki, per intendere il calibro, non aveva ancora visto Tokyo Godfathers, molto fico qua in negozio c'è bordello stacco...
Sono nel negozio dove lavoro, aprirò tra mezzora, quindi ho pensato di buttare giù qualche pensiero leggero... allora:
1- ormai sono passati quasi due mesi dal mio ritorno, sono contento di essere ritornato, ma un po' di nostalgia è giustamente inevitabile
2- uhm ste e la miriam si sono sposati, io e il bobby eravamo i testimoni dello sposo, un po' 'na fatica, ma sono molto contento che sia andato tutto bene
3- sono andato al cinema a vedere "Harry Potter e l'Ordine della Fenice", non malaccio ma mi ha un po' deluso
4- lo ste mi porterà il settimo di Harry Potter dall'Irlanda, dov'è in viaggio di nozze. Molto cool direi. (l'Irlanda intendo... ma anche il fatto del libro)
5- esami zero.. mhuahahahahah buaaaaaaaa igh igh ugh ugh...sgnapz... follia
6- io e l'allegra combriccola abbiamo deciso di andare a Riccione per una settimana di mare (quella di ferragosto)... in tenda... sperém bèn...
7- ieri sera un'altra serata al cinema da solo (sfiga? mhuahahaha, certo!), il film era "l'Arte del Sogno"... molto interessante, realtà onirica avvincente, labirintica, romantica...
8- sto leggendo "Buona Apocalisse a tutti" di Gaiman e Pratchett... fico, ma ci sto mettendo troppo... finito quello toccherà a il romanzo di Wicked (Strega, cronache del Regno di Oz in rivolta...)
9- in questo periodo ho veramente pochi denari in tasca
10- il numero dieci ci voleva, ma non so che scrivere...uhm uhm ah sì, venerdì sono andato ad una festa... molti si sono insacchettati per bene... ma per quanto mi riguarda sono stato tranquillo... a parte il fatto che mi duole selvaggiamente il gluteo sinistro... devo aver ballato troppo... l'ho sempre fatto al massimo per dieci minuti... credo non lo rifarò più...
ok, direi che è ora di lavorare...