Come una domenica di dodici anni fa...

Sono quasi venticinque anni che vivo nel mio paese, i primi tredici però li ho passati in una casa diversa da quella dove vivo ora. Oggi c'è stata la festa della mia vecchia via, i miei ex vicini continuano a invitare la mia famiglia, i ragazzi che abitano ancora lì sono stati i miei primi amici, posso davvero dire di essere cresciuto insieme a loro. Fa sempre piacere rivederli, ricordare quando eravamo bambini e passavamo le lunghe giornate d'estate a giocare con un pallore sgonfio e a sbucciarci le ginocchia. Per adesso sono a poco meno di metà strada, nel senso che la casa vecchia rimane sempre quella dove ho speso la maggior parte degli anni che ho vissuto. Ormai i miei amici della via sono tutti laureati, tutti lavorano... tutti vicini ai trenta. Con l'esclusione di mia sorella, io sono sempre stato il più piccolo di quella combriccola, tanto d'età come di statura... ero un po' la mascotte di tutti, lassù. Dico lassù perchè la vecchia via è nella parte più alta del paese, segue la salita della collina che adesso vedo quando apro la finestra della mia stanza. Mi sento ancora profondamente legato a quella zona, tanto è vero che capita ancora di sognarmi di vivere ancora lì. Magari c'è speranza che un giorno ci ritorni a vivere... magari io da solo, ma con i prezzi delle case che ci sono dubito fortemente che accadrà. Evvabbè di nuovo a pensare al passato...neanche fossi un ottantenne che ricorda gli anni di gioventù...